Canali Minisiti ECM

Con la pressione alta a rischio anche le valvole cardiache

Aziende Redazione DottNet | 13/09/2018 14:38

Lo rivela un maxi studio su 5,4 milioni di individui pubblicato sull'European Heart journal

La pressione alta a lungo andare può aumentare il rischio di seri problemi delle valvole cardiache, in particolare alla valvola che connette il cuore all'arteria principale, l'aorta.  Lo rivela un maxi studio su 5,4 milioni di individui pubblicato sull'European Heart journal e condotto da Kazem Rahimi, de The George Institute for Global Health presso la University of Oxford che spiega: lo studio dimostra che i problemi valvolari, che si riteneva fossero legati all'invecchiamento, in realtà sono in buona parte prevenibili agendo sul controllo della pressione del sangue.

Nello studio diverse misure di pressione del sangue sono state registrate per l'intero campione seguito per un tempo medio di nove anni. Gli epidemiologi hanno registrato tutti i casi di "stenosi valvolare" (quando la valvola è rigida e il cuore fatica ad aprirla e spingere il sangue nell'aorta) e di "rigurgito valvolare", quando la valvola non chiude bene e un po' di sangue risale dall'aorta al cuore. È emerso che rispetto a chi ha un valore per la pressione massima (sistolica) di 120 millimetri di mercurio, chi presenta valori di 160 millilitri di mercurio ha più del doppio di rischio di ammalarsi di stenosi valvolare e quasi il doppio di rischio di ammalarsi di rigurgito valvolare.   Significa che anche i problemi valvolari sono in buona parte prevenibili, ribadisce Rahimi, diversamente da quanto si pensasse prima.

pubblicità

fonte: ansa
   

Commenti

I Correlati

Fimognari: “L’insufficienza respiratoria acuta deriva da numerose patologie scatenanti, a partire dallo scompenso cardiaco. È pertanto assai diffusa e porta tante persone ad accedere al PS in condizioni di gravità"

Un aumento di grasso a livello addominale facilita la comparsa di pre-diabete e di diabete che, nelle donne, aumenta di 9 volte il rischio di incorrere in un infarto o in un ictus

Lo Scompenso Cardiaco rappresenta una patologia estremamente rilevante, la cui prognosi è simile ai tumori severi. In Italia a soffrirne sono circa 600mila persone e si stima che la sua prevalenza raddoppi a ogni decade di età

Uno studio evidenzia che l'uso regolare potrebbe aumentare, anziché diminuire, il rischio di malattie cardiache e ictus tra chi godono di una buona salute cardiovascolare

Ti potrebbero interessare

Zambon propone una visita guidata del campus scientifico OpenZone di Bresso (MI) e dell’Health & Quality Factory di Vicenza. Dompé Farmaceutici Spa apre le porte dell'azienda agli studenti universitari, delle scuole primarie e secondarie de L’Aquila

L’obiettivo comune della collaborazione è contribuire al progresso scientifico e migliorare il percorso di cura dei pazienti attraverso una cooperazione in termini di ricerca, sviluppo e innovazione

L'azienda anglo-svedese a fine aprile ha ammesso per la prima volta in documenti giudiziari nel corso di un procedimento legale a Londra che il suo vaccino anti Covid può causare trombosi come raro effetto collaterale

Il farmaco è indicato per il trattamento dell'ipertensione arteriosa polmonare e altre condizioni respiratorie

Ultime News

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing